LA MOSTRA “LA PELLE” A PALAZZO GRASSI NEL 2019 A CURA DI CAROLINE BOURGEOIS E LUC TUYMANS
Palazzo Grassi presenta la prima mostra personale in Italia di Luc
Tuymans (Mortsel, Belgio, 1958), nell’ambito del programma di
monografiche, dedicate a grandi artisti contemporanei, che dal 2012 a
oggi si alternano a esposizioni tematiche della Pinault Collection.
La mostra, curata da Caroline Bourgeois in collaborazione con Luc Tuymans,
raccoglie oltre 80 opere, tracciando un percorso incentrato sulla sua
produzione pittorica, con una selezione di dipinti realizzati dal 1986 a
oggi, provenienti dalla Collezione Pinault e da musei internazionali e
collezioni private.
Il titolo della mostra “La Pelle” è stato proposto dall’artista ed è
ispirato al romanzo eponimo dello scrittore italiano Curzio Malaparte
(1898-1957), pubblicato nel 1949.
Considerato uno degli artisti più influenti nel panorama internazionale,
Luc Tuymans si dedica alla pittura fin dalla metà degli anni Ottanta e
lungo tutta la sua carriera contribuirà alla rinascita del medium
pittorico nell’arte contemporanea. Le sue opere trattano questioni del
passato e della storia recente, ma anche soggetti quotidiani attraverso
un repertorio di immagini provenienti dalla sfera personale e pubblica –
dalla stampa, dalla televisione o dal web – rappresentate attraverso
una luce non familiare, rarefatta, e restituendole in una forma rivolta a
suscitare una certa inquietudine per arrivare a ottenere – come
l’artista stesso ha descritto – una “falsificazione autentica” della
realtà.
Per Caroline Bourgeois « pur ispirandosi a immagini esistenti il suo
approccio non è mai quello della rappresentazione perfetta, ma al
contrario quello di prendersi un rischio dipingendole. L’artista
sostiene che la pittura debba comportare un vuoto, un difetto, e che è
in questa “assenza” che l’osservatore può ricostruire la propria
versione della storia, la sua narrazione. In questo senso, si può
definire il suo lavoro concettuale più che figurativo. Un altro aspetto
affascinante della sua opera è il suo essere silente: i suoi quadri sono
spesso monocromi, hanno tonalità sorde, a volte più calde, a volte più
fredde e con una prospettiva appiattita. Non intende prendere per mano
il visitatore, ma gli chiede uno sforzo di riavvicinamento, una
riflessione e una fisicità ».
”La Pelle – Luc Tuymans” – Palazzo Grassi Venezia

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